Team protagonista nella due giorni di gare sulle strade del trevigiano. Nella prova in linea straordinario exploit dell’atleta sloveno.
 

Erazem Valjavec is back! A distanza di due mesi dalla frattura alla clavicola riportata nella seconda semitappa dell’Eroica Juniores, il talento sloveno del Team Autozai Contri sceglie la prestigiosa vetrina dell’Internazionale di Solighetto per tornare sul podio e mettersi definitivamente alle spalle il grave infortunio che ha condizionato la sua prima parte di stagione.
Un terzo posto di assoluto livello, conquistato al termine di una delle corse più affascinanti e spettacolari della categoria Juniores. La prova, valida anche per il 36° Trofeo Guido Dorigo - 36^ M.O. Ettore e Cristiano Floriani - 36^ M.O. Emilio Mazzero - 13^ M.O. Sogno Veneto, si è sviluppata sui 134,7 km del percorso caratterizzato dai due circuiti di 14,6 e 30,3 km, entrambi da ripetere tre volte, con 1600 metri di dislivello concentrati soprattutto nella seconda parte, dove l’ascesa al Muro di Cà del Poggio e il passaggio sul Col Vendrame hanno fatto una selezione spietata.
Vittoria per lo sloveno Jakob Omrzel (Adria Mobil), che ha preceduto in volata Lorenzo Mark Finn (Team Grenke - Auto Eder) chiudendo in 3h18’34” alla media di 40,702 km/h, con un vantaggio di 39” su Valjavec, di 1’44” su Noah Lindholm Møller Andersen (Team Grenke - Auto Eder) e di 3’13” su Enea Sambinello (Team Vangi Il Pirata).

La due giorni di gare organizzata dalla S.C Solighetto 1919 si era aperta sabato pomeriggio con la 7^ Cronosquadre del Solighese, vinta dalla formazione tedesca del Team Grenke - Auto Eder, che ha completato i 17,6 km del circuito in 20’33” alla media di 51,387 km/h. Secondo posto per la Ciclistica Trevigliese (20’36”), terzo posto per il Team Autozai Contri (20’36”), ai nastri di partenza con Pierluigi GarbiMelsan IdriziAlessio MagagnottiCristian Remelli ed Erazem Valjavec.
 
“Al netto delle assenze, degli infortuni e dei guasti meccanici è stato un weekend molto positivo”, così il Direttore Sportivo Fausto Boreggio. “Oltre ai due podi, motivo di grande soddisfazione è sicuramente rappresentato dal rientro di Erazem Valjavec, che nella prova in linea della domenica ha messo in mostra tutto il suo talento dimostrando di poter competere alla pari con i migliori atleti della categoria, soprattutto nei tratti in salita. Il suo rientro sarà molto importante in vista della seconda parte di stagione. Resta qualche rimpianto per la cronosquadre di sabato, che abbiamo perso per soli quattro secondi, Di fatto l’abbiamo corsa senza Magagnotti, che nel finale avrebbe potuto fare la differenza ma si è staccato perché non era al meglio della condizione. Motivo per cui poi non ha preso parte alla prova in linea della domenica ed è stato sostituito da Matteo Sanarini. Dopo pochi chilometri abbiamo perso Melsan Idrizi, anche lui in non perfette condizioni fisiche, e nel secondo circuito sono stati costretti al ritiro anche Remelli e Garbi. Quindi Erazem è rimasto da solo nel gruppo dei sette fuggitivi che hanno animato la fuga decisiva sul Cà del Poggio e nel finale non è riuscito a ricucire sull’attacco portato da Omrzel e Finn, riuscendo comunque a difendere con autorevolezza il margine di vantaggio su Andersen”.