Sesto posto per Cristian Remelli, tra i protagonisti di giornata insieme ad Erazem Valjavec.
Dopo l’entusiasmante weekend al Giro del Veneto il Team Autozai Contri segna il passo e chiude il 53° Gran Premio Sportivi di Loria ai margini della zona punti, riuscendo comunque a centrare un piazzamento di rilievo con il sesto posto di Cristian Remelli.
Vittoria per Santiago Ferrero (Team Work Service Coratti), che in volata precede l’australiano William Holmes (Academy Région Sud U19) e Leonardo Meccia (Team Vangi Il Pirata Sama Ricambi), chiudendo in 3h22’14” alla media di 39,252 km/h.
Sono 153 gli atleti al via della “classica” internazionale di 134,5 km organizzata dall’U.C.Loria. Assente Alessio Magagnotti, impegnato con la Nazionale juniores nel ritiro di Livigno. Dopo le tre tornate iniziali dell'anello pianeggiante di 6,4 km che attraversa le strade di Loria e Poggiana e il tratto di 13 km tra Oné di Fonte e Castelcucco, il gruppo entra nel circuito alto di 12,6 km da ripetere 5 volte. Complice anche il gran caldo, la prima parte di gara scivola via senza grossi sussulti a 40 km/h di media. Neanche la salita della Forcella Mostacin - 3 km con punte al 13% - riesce a fare selezione, e così a portare l’attacco decisivo quando mancano 10 km all’arrivo è un drappello di sette atleti, tra cui Cristian Remelli. Poi sul rettilineo finale è Ferraro a trovare il colpo di pedale per mettere in fila i compagni di fuga e conquistare la terza vittoria in stagione.
“È stata una corsa un po’ anomala, condizionata dal caldo e dai ritmi bassi”, così il direttore sportivo Fausto Boreggio. “Tutti aspettavano noi, e la squadra ha fatto la sua parte finché è stato possibile, ma oggettivamente non potevamo chiedere ai ragazzi di mettersi davanti a tirare tutto il tempo. Valjavec e il suo compagno di nazionale Omrzel hanno provato ad alzare il ritmo sul Mostacin, ma sull’ultimo scollinamento il vantaggio era di appena dieci secondi, quindi in discesa si è rimescolato tutto e nel finale è uscito chi ne aveva di più.”